martedì 12 luglio 2016

Tag #2: cartoons book tag

Sono stata nominata su Instagram da perfa per fare questo carinissimo tag: il Cartoons book tag, inventato da lei. Cominciamo!

1.DRAGON BALL: una serie\libro che ha fatto un grandissimo successo in tutto il mondo
 Harry Potter, naturalmente. E' uno dei pochi casi in cui il successo è veramente meritato! Tutti sanno chi è e moltissimi hanno visto i film o letto i libri. Io ne sono ossessionata, anche la mia professoressa di italiano delle medie lo conosce benissimo grazie a quello che ho scritto nei temi hahah



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(questa gif l'ho rubata a erika)

2. SIMPSON: una serie composta da tantissimi libri
Direi Percy Jackson. Ho letto solo Il ladro di fulmini ma so che ce ne sono 15 o giù di lì. Ho intenzione di recuperarli tutti, visto che mi piace molto la mitologia greca

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 3.SAILOR MOON: una serie\libro con tantissimo personaggi memorabili
Per non essere monotona e dire Harry Potter, rispondo Shadowhunters. Sono tutti caratterizzati benissimo e amo Will, Jem, Jace, Alec, Magnus... sopratutto Will, il mio fictional boyfriend preferito insieme a Chaol da Il trono di ghiaccio. Li sposerei molto volentieri.

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4.DETECTIVE CONAN: serie\libro misteriosi e pieni di colpi di scena
 Dieci piccoli indiani, non è proprio pieno di colpi di scena ma è un giallo quindi





  5.WINX: serie\libro di un autore\autrice italiano\a
La maggior parte dei libri che leggo sono di inglesi o americani, ma ho letto Bianca come il latte rossa come il sangue di Alessandro D'Avenia che (oltre a farmi deprimere) mi è piaciuto molto


















6.FUTURAMA: libri pieni di umorismo
Non so cosa rispondere, raramente i libri mi fanno ridere, perfino Il ladro di fulmini mi ha fatto sorridere solo quando Percy ha detto a Ares: "E ciò ti impedirebbe di finire con le divine chiappe a terra, vero?"

  
7.MERMAID MELODY: serie con tantissime OTP
TID e TMI. In quei libri ho una cinquantina di otp


 8.BARBAPAPA: serie\libro per bambini che tu hai amato
  Le principesse del regno della fantasia, ci sono tredici libri e io li ho tutti, amavo Geronimo e Tea Stilton! Avevo nove anni.

















9. MEW MEW: una serie\ libro di cui vorresti disperatamente un seguito
 Voglio un seguito di Ti darò il sole, ew. Mi è piaciuto moltissimo quel libro, uno dei migliori del 2016 che rientra assolutamente nei miei preferiti di sempre.



  
10.SAKURA CATTURA CARTE: serie\libro originale e particolare
Raccontami di un giorno perfetto di Jennfier Niven, che ho amato. E' davvero originale e di certo una storia d'amore diversa da tutte le altre-




Il tag finisce qui, spero che vi sia piaciuto, un bacio!  
(chiedo scusa per gli spazi tra le gif e le righe ma non mi riesce spostarle, sono una frana :' ) 

lunedì 11 luglio 2016

Recesione #2: Io sono il messaggero

Oggi farò la recensione di Io sono il messaggero di Markus Zusak.
- copertina 
  
- trama: L'esistenza di Ed Kennedy scorre tranquilla. Fino al giorno in cui diventa un eroe. Ed ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista piuttosto precario che gli permette di vivacchiare, e nessuna prospettiva per il futuro. Quando non legge, passa il tempo con gli amici giocando a carte davanti a un bicchiere di birra o porta a spasso il Portinaio, il suo cane, che beve troppo caffè e puzza anche quando è pulito. Con le donne non è particolarmente disinvolto, perché l'unica ragazza che gli interessi davvero è Audrey, la ragione per cui è rimasto in quel posto senza vie d'uscita. Capace di colpirlo al cuore con una frase: «Sei il mio migliore amico». Non serve una pallottola per uccidere un uomo, bastano le parole. Tutto sembra così tremendamente immutabile: finché il caso mette un rapinatore sulla sua strada, e Ed diventa l'eroe del giorno. Da quel momento, comincia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso nuove memorabili imprese. E mentre Ed diventa sempre più popolare, mentre nota una luce diversa negli occhi di Audrey e la gente lo saluta per strada, inizia a domandarsi: da dove arrivano i messaggi, chi è il messaggero? Come "Storia di una ladra di libri", Io sono il messaggero è un romanzo pieno di poesia e ironia. Con il suo stile unico, Markus Zusak sa raccontare la vita delle persone comuni in modo straordinario, dando un senso speciale anche alla più ordinaria delle esistenze: perché sono i piccoli gesti di altruismo a renderci eroi quotidiani.
- recensione: Ho voluto recensire questo libro nonstante l'abbia letto nell'aprile 2015. Questo romanzo è ambientato nell'epoca contemporanea, in una cittadina. Markus Zusak è conosciuto per Storia di una ladra di libri, ma questo mi ha colpito molto di più. Il nostro protagonista è Ed Kennedy, un ragazzo di diciannove anni che vive un'esistenza monotona. Fa il tassista e passa le serate con i suoi amici Marv, Ritchie e Audrey, a giocare a carte. E' perdutamente innamorato di Audrey, ma viene continuamente definito "il suo migliore amico". Finchè un giorno Ed si trova con i suoi amici in una banca e sventa una rapina, divenendo un eroe. Il rapinatore, che si è dimostrato un inetto, va in prigione per sei mesi. In tribunale, quando viene emessa la sua sentenza ed Ed è lì a testimoniare, gli si rivolge con queste parole:
"Ricorda bene queste parole. Ricordale ogni giorno, quando ti guardi allo specchio. Sei un uomo morto".
Ed si dimentica velocemente di questa minaccia, quando trova nella propria cassetta delle lettere una busta indirizzata a lui con dentro un asso di quadri. Sopra ci sono scritti tre indirizzi. Cos'altro può fare Ed, se non dirigersi ad ognuno degli indirizzi?
Lo stile di Zusak è magico. Usa quasi unicamente frasi brevi e ci sono delle metafore meravigliose. E' pura poesia. Avevo già avuto modo di notarlo in Storia di una ladra di libri, ma qua lo stile è parte integrante della storia. Dunque, Ed si reca a ognuno degli indirizzi, dove abitano persone che hanno bisogno di aiuto. Assiste a una scena di violenza, dove serve un coraggio che Ed troverà dopo molto tempo. Si imbatte in una vecchietta che soffre di solitudine, bisognosa soltanto di qualcuno che la ascolti e le legga qualche brano di Cime tempestose. 
E poi c'è la mia parte preferita di tutto il libro. Ed si ritrova in un campo di atletica dove c'è una ragazza che corre alle cinque e trenta del mattino, scalza. Torna a vederla per diversi giorni e guarda le sue gare, che non vince mai. Ed si risolve ad aiutarla e la fa un dono molto speciale, che la ragazza, Sophie, userà per la gara successiva.
"E dopo un giro Sophie inciampa e finisce a terra, supina. Casca in mezzo ai cinque corridori di testa, e gli altri la superano di venticinque metri, circa. Quando si rialza, mi fa venire in mente quella scena di Momenti di gloria in cui Eric Liddell cade e poi supera tutti per andare a vincere.
Mancano due giri, e e lei è ancora parecchio indietro. Doppia le prime due avversarie senza problemi e finalmente comincia a correre quando si allena, la mattina. Nessuno fatica. L'unica cosa che noti è la sensazione di libertà che sta provando, e la pura consapevolezza di essere viva. Ha bisogno soltanto del cappuccio e dei calzoncini rossi. i piedi nudi la portano oltre la terza atleta.
Proprio come al mattino, penso io, e intanto la gente si è fermata per guardare la gara. L'hanno osservata cadere, rialzarsi e proseguire. Adesso è in testa, e sta facendo una cosa che non si è mai vista, in questo sobborgo, in un normale weekend. Il lancio del disco si è bloccato, e così pure il salto in alto. C'è soltanto questa ragazza con i capelli di sole, e con la sua voce attraente, che respira, che corre davanti alle altre.
La sua avversaria la raggiunge.
Spinge per tornare al comando.
C'è del sangue sulle ginocchia di Sophie, e credo anche che qualche scarpa chiodata le abbia pestato i piedi, ma è così che dev'essere. Gli ultimi cento metri quasi la uccidono. Il suo viso si contrae in una smorfia. I piedi nudi sanguinano, sull'erba rada. Quasi sorride per il dolore... per la bellezza di tutto questo. E' uscita da se stessa.
E' scalza.
Più viva di come l'abbiano mai vista.
Arrivano al traguardo.

Ed è l'altra a tagliarlo per prima.
Come sempre.
 
Superata la linea, Sophie crolla a terra, rotola fino a mettersi supina e guarda il cielo. Sente male alle braccia, alle gambe, al cuore. Ma sul suo viso è dipinto lo splendore del mattino, e per la prima volta credo che riesca a vederlo anche lei. Cinque e trenta.
Suo padre applaude, come al solito, ma questa volta non è solo. Anche il padre dell'altra ragazza sta battendo le mani.
 
"Sua figlia è una forza", gli dice.
Lui si limita ad annuire, modesto. "Grazie", risponde."Anche la sua"."
Mi scuso per la citazione lunghissima, ma dovevo metterla. Vedete? Markus Zusak, attraverso Ed, ci mostra la sconfitta in tutta la sua gloria.
Ed auccessivamente riceve gli altri tre assi, a volte con sopra l'indirizzo o un messaggio che lo porta da altre persone, tra cui un prete (nonostante Ed non creda in Dio) che viene aiutato moltissimo dal ragazzo. Il prete dice a Ed:
"Pare che ci siano moltissimi santi che non hanno niente a che fare con la chiesa, e che conoscono a malapena Dio. Ma pare che il Signore cammini accanto a queste persone senza che loro lo sappiano. Tu sei una di queste persone. E' un onore conoscerti".
Tramite le missioni che gli vengono affidate dalle carte da gioco, Ed ci fa scoprire molto di sé: la madre che lo tratta come un rifiuto e lo odia pur amandolo (?), il suo amore per Audrey. La sua passione per i libri. Nonostante i pensieri di Ed siano molto autoironici, questo libro è pervaso da una profonda tristezza. Suo padre è morto e il figlio ce ne descrive la figura, buona ma senza forza di volontà, che finisce morto per eccesso di alcol. Il punto forte del libro sono i personaggi: ognuno ha la propria personalità, originale e interessante. Zusak è un artista, quando si tratta di descrivere personaggi.
Ed, il nostro squattrinato protagonista, si descrive con molta sincerità. E' consapevole di non aver fatto niente, in diciannove anni. Ha i capelli e gli occhi scuri. Vive in una baracca e per fare il tassista ha fatto finta di avere vent'anni. Il suo coinquilino è il Portinaio, un cane puzzolente di diciassette anni. E' un fallito, fino a quando comincia a ricevere le carte.
Audrey è la ragazza di cui Ed è innamorato. Ha i capelli color del sole, le gambe "sottili e scattanti" e guarda un sacco di film. Fa anche lei la tassista. Come ho detto, non ama nessuno, perchè i suoi genitori non l'hanno amata.
"Credo che lei li amasse, e che loro le abbiano soltanto fatto del male. Per questo si rifiuta di amare. Chiunque".
Marvin, detto Marv, fuma molti sigari e ha alle spalle una storia triste con una ragazza. Scrocca ogni mese il sussidio di disoccupazione e ha una macchina schifosa che all'inizio del libro fa morire dal ridere.
Ritchie, accanito bevitore di birra, ha vent'anni e non fa niente di niente nella vita. Non lavora e vive ancora con i genitori. Quando non è con i suoi amici, passa le serate ad ascoltare la radio.
""C'è soltanto una cosa che voglio davvero"
"E qual è?"
La sua risposta è semplice.
"Volere qualcosa".

Come ultima cosa, vi riporto un pezzo di una recensione che ho trovato su Amazon:
 
"Questo libro vi toccherà e commuoverà purché il vostro cuore sia ancora funzionante. Se pensate che il vostro cuore sia quel muscolo che sta nel mezzo del vostro torace o che per voi i sentimenti sono cose da bambini … beh, in questo caso, forse, e solo in questo caso, non leggete questo libro. In realtà forse leggetelo lo stesso: se siamo congelati dentro, a volte possiamo cambiare il nostro mondo, dentro e fuori, e questo libro può essere l’occasione. Perché questo libro è come nutrimento per il cuore. Come se fosse un manuale d’amore. L’amore quello grande e bello, dove chi dona è chi riceve più di ogni altro. Ma non è un manuale. È un romanzo scritto con un linguaggio bello, vivo, ironico, vivace e brillante. Mi ha commosso, toccato, raggiunto in modi che non riesco a spiegare pienamente, perché quando un libro è grande, le sensazioni che dà non si possono raccontare, si possono solo provarle leggendolo. Il semplice atto di leggerlo ti cambia se ascolti il messaggio del messaggero"

Non esagero quando dico che questo libro mi ha cambiato la vita. Non che da un giorno all'altro sia diventata tutta un'altra persona, no. Ma è cambiato il mio modo di vedere le cose. Io sono il messaggero è il mio libro preferito, se si esclude Harry Potter. Ci ho trovato tante situazioni che sono reali. Nella mia vita ci saranno degli Ed e della Audrey, persone come il padre di Ed e altre come Milla, la vecchietta.
Vi lascio alcune meravigliose frasi:

"È impeccabile il modo in cui la verità può essere brutale, a volte. Non si può che ammirare"
 
"《Perché io?》Chiedo a Dio.
Lui non mi risponde.
Rido, e le stelle mi osservano.
È bello essere vivo"
 
"Bisogna provare un amore profondo per odiarti come ti odio io"
 
" A volte le persone sono belle.
Non per come sembrano.
Non per come parlano.
Proprio per quello che sono".
 
"E temo che niente finirà veramente. Le cose continuano, fino a quando la memoria è in grado di trovare un punto debole nella tua mente e crearsi un varco."
 
“Maybe everyone can live beyond what they're capable of.”
 
“My arms are killing me.
I didn't know words could be so heavy.” 
 
"Only in today's sick society can a man be persecuted for reading too many books.”
 
 “What would you do if you were me? Tell me. Please tell me!
But you're far from this. Your fingers turn the strangeness of these pages that somehow connect my life to yours. Your eyes are safe. The story is just another few hundred pages of your mind. For me, it's here. It's now. I have to go through with this, considering the cost at every turn. Nothing will be the same.”
 
 “Our footsteps run, and I don't want them to end. I want to run and laugh and feel like this forever. I want to avoid any awkward moment when the realness of reality sticks its fork into our flesh, leaving us standing there, together. I want to stay here, in this moment, and never go to other places, where we don't know what to say or what to do.”
 
Alcune sono in inglese perchè così rendono molto di più. Spero di avervi invogliato a leggere questo libro, a presto!